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Stenosi Lombare

Consiste nel restringimento progressivo del canale vertebrale a livello lombare dovuto a fenomeni degenerativi come: ispessimento dei legamenti gialli, ipertrofia delle faccette articolari, protrusioni discali, brevità dei peduncoli.

Colpisce più spesso soggetti dai 50 anni in poi. Si caratterizza per la claudicatio neurogena, ovvero nella riduzione nella autonomia della marcia che nei casi più gravi può ridursi fino a 50-100 mt. I sintomi aumentano infatti durante la deambulazione e diminuiscono a riposo. Raramente sono presenti deficit di forza e disturbi urinari.

La diagnosi viene effettuata con la RM e con al TC. Tutti i pazienti devono anche eseguire un Doppler arterioso degli arti inferiori per escludere patologie vascolari arteriopatiche obliteranti. 

La stenosi può essere del canale centrale o prevalentemente dei forami. In base al tipo di compressione viene effettuato un diverso intervento chirurgico di Spinolaminectomia (asportazione della porzione posteriore dell’arco vertebrale) o emilaminectomia (asportazione di una parte della lamina vertebrale). Importante è la rimozione del legamento giallo ipertrofico che solitamente è la causa principale della stenosi.

Stenosi del canale lombare L3-L4 e L4-L5

 

 

 

 

 

 

 

L’intervento chirurgico dura circa 2h, con un ricovero di circa 3 giorni. Il recupero è spesso lento considerando che la sintomatologia pre-operatoria frequentemente è presente da anni. I risultati sono comunque ottimi, consentendo nella maggior parte dei casi (soprattutto con sintomi moderati) un miglioramento della autonomia della marcia.

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