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Fratture Spinali

FRATTURE VERTEBRALI

Le Fratture Vertebrali rappresentano un frequente problema neurochirurgico con un impatto sociale importante per le conseguenze neurologiche che possono scaturirne. Le cause principali di fratture vertebrali sono: incidenti stradali, infortuni sul lavoro, traumi sportivi, osteoporosi o lesioni metastatiche. Possono essere coinvolti tutti i segmenti vertebrali, cervicale (20%), dorsale (50%) e lombare (30%). Si presentano con dolore al rachide e, nel caso di coinvolgimento mielo-radicolare, con sintomi neurologici acuti. Le fratture stabili non necessitano di intervento chirurgico ma vengono trattate con busto dorsale o lombo-sacrale o con collare cervicale. Nel caso sia alterata la stabilità della colonna, le fratture vertebrali necessitano di intervento chirurgico di artrodesi. L’intervento viene effettuato con ausilio della TC intra-operatoria e Neuronavigazione e, quando necessario, con il Monitoraggio Neurofisiologico intra-operatorio.

 

Fratture cervicali

Possono coinvolgere la giunzione cranio-cervicale e le prime due vertebre cervicali (C0-C1-C2) oppure il rachide sub-assiale (C3-C7). Le fratture stabili vengono trattate con collare cervicale tipo Philadelphia a permanenza. Le fratture instabili richiedono un trattamento chirurgico. Per le fratture alte, in base al tipo di frattura, viene effettuata una artrodesi occipito-cervicale, una artrodesi C1-C2 oppure lo screwing del dente di C2 con accesso anteriore. Le fratture del rachide sub-assiale vengono trattate con artrodesi per via anteriore (con cage e placca) o per via posteriore con viti nelle masse laterali. In alcuni casi, per fratture complesse o inveterate, è necessaria una stabilizzazione a 360° con approccio combinato anteriore e posteriore.

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Lussazione cervicale traumatica C6-C7

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Frattura di C2 inveterata

 

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Fratture Dorso-Lombari

Le fratture tipo A coinvolgono il corpo vertebrale, le fratture tipo B coinvolgono la porzione posteriore della vertebra e la struttura ligamentosa, mentre le fratture tipo C sono fratture complesse che coinvolgono il segmento anteriore e posteriore. Le fratture stabili vengono trattate con busto CAMP C-35 o busto lombare semirigido. Le fratture instabili o con coinvolgimento del muro posteriore richiedono una stabilizzazione con viti peduncolari e barre laterali e eventuale decompressione del canale tramite laminectomia. Le fratture spontanee su base osteoporotica sono raramente chirurgiche e vengono trattate con busto e eventuale Vertebroplastica a distanza per controllare il dolore.

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Frattura somatica di L2

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TC intra operatoria

 

Lussazione Cervicale Traumatica C6-C7 (approccio anteriore+posteriore).jpg
Frattura di C2 inveterata (Artrodesi Occipito-cervicale).jpg
Frattura somatica di L2.jpg
TC intra-operatoria.jpg
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